Il film "Camorra" del 1972, diretto da Pasquale Squitieri, è un dramma crudo e realistico che racconta la storia di un giovane uomo, interpretato da Fabio Testi, che cerca di sfuggire alla vita criminale della Camorra a Napoli.
Il protagonista, Raffaele, è un ragazzo onesto che vive in un quartiere povero della città. Tuttavia, la sua vita cambia radicalmente quando incontra il boss locale della Camorra e viene coinvolto in attività illegali.
Raffaele cerca di resistere alla tentazione del denaro facile e della violenza, ma alla fine cede alle pressioni del boss e diventa uno dei suoi uomini di fiducia. Tuttavia, la sua coscienza lo tormenta e cerca di trovare una via d'uscita dalla spirale di violenza in cui è coinvolto.
Il film è una denuncia forte contro la criminalità organizzata e il suo impatto sulla società italiana. Squitieri utilizza una regia intensa e realistica per mostrare la brutalità della vita nella Napoli degli anni '70.
La performance di Fabio Testi è eccezionale nel ruolo del giovane uomo che cerca disperatamente di trovare una via d'uscita dalla sua situazione. Il cast comprende anche attori come Jean Seberg e Raymond Pellegrin.
In sintesi, "Camorra" è un film potente ed emozionante che offre uno sguardo crudo sulla vita nella Napoli degli anni '70 e sulle conseguenze devastanti della criminalità organizzata.