Il film "Fantozzi", diretto da Luciano Salce nel 1975, è una commedia italiana che racconta le disavventure del protagonista Ugo Fantozzi, interpretato dal grande comico Paolo Villaggio.
Fantozzi è un impiegato di mezza età, insignificante e sfortunato, che lavora in una grande azienda. La sua vita è fatta di umiliazioni quotidiane da parte dei suoi superiori e colleghi, ma anche della sua famiglia e della società in generale.
Il film segue le vicende di Fantozzi attraverso una serie di episodi comici e surreali, come il suo tentativo di diventare un atleta o la sua partecipazione a un concorso per diventare il nuovo volto della pubblicità dell'azienda in cui lavora.
Ma Fantozzi non riesce mai a vincere: viene sempre sconfitto dalla burocrazia, dalla stupidità degli altri o dalle sue stesse debolezze.
La critica sociale presente nel film è evidente: attraverso le avventure di Fantozzi si mettono in luce i problemi dell'Italia degli anni '70, come la corruzione, la mancanza di meritocrazia e l'oppressione delle classi meno abbienti.
Nonostante il tono spesso amaro e malinconico del film, "Fantozzi" ha avuto un enorme successo al botteghino e ha lanciato definitivamente la carriera di Paolo Villaggio come attore comico.