Il film "La figlia del generale" diretto da Simon West, è un thriller psicologico che segue la storia di una giovane donna di nome Joan, interpretata da Madeleine Stowe, che viene rapita da un gruppo di terroristi mentre si trova in visita in Germania con suo padre, un generale dell'esercito americano.
Il rapimento viene organizzato dal leader dei terroristi, un uomo misterioso e senza scrupoli interpretato da Aidan Quinn, che ha un conto in sospeso con il padre di Joan. La ragazza viene tenuta prigioniera in una vecchia fabbrica abbandonata e costretta a subire torture fisiche e psicologiche per ottenere informazioni sul padre.
Nel frattempo, il padre di Joan si mette alla ricerca della figlia insieme a un agente dell'FBI interpretato da Dennis Haysbert. La loro indagine li porta a scoprire una rete di intrighi politici e militari che coinvolge anche il governo americano.
Il film è ricco di colpi di scena e tensione psicologica, con una trama intricata che tiene lo spettatore incollato allo schermo fino alla fine. Le performance degli attori sono eccezionali, soprattutto quella di Madeleine Stowe nel ruolo della vittima traumatizzata. La regia di Simon West è impeccabile nella creazione dell'atmosfera claustrofobica della prigionia e nella gestione del ritmo narrativo.
In definitiva, "La figlia del generale" è un thriller avvincente e ben realizzato che non delude le aspettative degli appassionati del genere.