La vita immortale di Henrietta Lacks
Il film "La vita immortale di Henrietta Lacks" del regista George C. Wolfe, racconta la storia vera di una donna afroamericana, Henrietta Lacks, che nel 1951 morì di cancro al collo dell'utero. Tuttavia, le sue cellule tumorali furono prelevate senza il suo consenso e utilizzate per la ricerca medica. Queste cellule si rivelarono straordinariamente resistenti e in grado di riprodursi all'infinito, diventando così un'importante fonte di materiale biologico per la ricerca scientifica.
Il film segue la figlia di Henrietta, Deborah Lacks (interpretata da Oprah Winfrey), che cerca di scoprire la verità sulla madre e sulle sue cellule immortali. Insieme a un giornalista investigativo (interpretato da Rose Byrne), Deborah si imbarca in un viaggio emotivo alla ricerca della verità sulla madre e sulla sua eredità scientifica.
Attraverso flashback e interviste con i membri della famiglia Lacks, il film esplora anche le difficoltà che gli afroamericani hanno affrontato nel sistema sanitario americano durante gli anni '50 e '60. Il film mette in luce come la ricerca medica abbia spesso sfruttato le persone più vulnerabili della società senza il loro consenso.
"La vita immortale di Henrietta Lacks" è un film commovente e potente che affronta temi importanti come l'etica nella ricerca medica, il razzismo sistemico e l'eredità culturale degli afroamericani negli Stati Uniti. La performance di Oprah Winfrey è particolarmente toccante e il film è un tributo alla vita di Henrietta Lacks e alla sua famiglia.
