"Tutta colpa di Sara" è un film del 2002 diretto da Reginald Hudlin che racconta la storia di una giovane donna messicana, Sara, che viene ingiustamente accusata dell'omicidio del fratello e condannata a morte negli Stati Uniti.
La trama si sviluppa attraverso una serie di flashback che ci mostrano come Sara sia finita in questa situazione disperata. La ragazza, insieme al fratello e alla madre, aveva cercato di attraversare illegalmente il confine tra Messico e Stati Uniti per raggiungere il padre che viveva in California. Durante il tragitto, però, il fratello viene ucciso da un gruppo di trafficanti di droga e Sara viene trovata vicino al corpo senza vita del ragazzo.
Nonostante non ci siano prove concrete contro di lei, Sara viene accusata dell'omicidio e condannata a morte. La sua unica speranza è l'avvocato Jack Campbell, interpretato da Matthew Perry, che decide di prendere in mano la sua difesa e scoprire la verità sulla morte del fratello della ragazza.
Il film è un intenso dramma giudiziario che mette in luce le ingiustizie del sistema giudiziario americano nei confronti degli immigrati clandestini. La performance della protagonista Salma Hayek è straordinaria e commovente, mentre Matthew Perry offre una solida interpretazione nel ruolo dell'avvocato determinato a fare giustizia.
"Tutta colpa di Sara" è un film potente ed emozionante che affronta tematiche importanti come l'immigrazione clandestina e la pena di morte, lasciando allo spettatore una forte impressione e un messaggio di speranza.