"Il caso Mattei" è un film del 1972 diretto dal regista italiano Francesco Rosi, che racconta la storia del controverso imprenditore Enrico Mattei, presidente dell'ENI, morto in un misterioso incidente aereo nel 1962.
Il film si apre con una serie di interviste a persone che hanno conosciuto Mattei, tra cui il giornalista americano J. Kingsley-Heath e l'ex ministro degli Esteri italiano Giuseppe Saragat. Queste testimonianze ci introducono alla figura di Mattei, un uomo ambizioso e determinato che ha rivoluzionato il settore petrolifero italiano.
La trama si sviluppa attraverso una serie di flashback che ci mostrano gli sforzi di Mattei per creare un'industria petrolifera nazionale indipendente dalle compagnie straniere. Il suo successo gli attira l'attenzione dei poteri forti internazionali, che cercano di ostacolarlo in ogni modo possibile.
Il film esplora anche la vita privata di Mattei, mostrando la sua relazione con la giovane amante Giulia e il rapporto difficile con la moglie e i figli.
La morte di Mattei è al centro del mistero che circonda il film. Rosi presenta diverse teorie sulla causa dell'incidente aereo, lasciando allo spettatore il compito di decidere quale sia la verità.
"Il caso Mattei" è un film politico e sociale che affronta tematiche importanti come l'indipendenza economica del paese e le relazioni internazionali. La regia di Rosi è impeccabile e la performance dell'attore Gian Maria Volonté, che interpreta Mattei, è straordinaria. Il film è stato premiato con la Palma d'Oro al Festival di Cannes nel 1972 e rimane uno dei capolavori del cinema italiano.