"Il cavaliere pallido" è un film del 1985 diretto da Clint Eastwood, che racconta la storia di un misterioso cavaliere che arriva in una piccola città del West americano. Il protagonista, interpretato dallo stesso Eastwood, è un uomo senza nome e senza passato, che si presenta come un pistolero solitario e silenzioso.
La trama si sviluppa intorno alla figura del cavaliere pallido, che viene ingaggiato dal sindaco della città per proteggere i cittadini da una banda di fuorilegge. Ma il suo arrivo non è ben visto da tutti: alcuni abitanti lo considerano una minaccia per la loro sicurezza e cercano di cacciarlo via.
Il cavaliere pallido si dimostra però un abile tiratore e un difensore coraggioso, riuscendo a sconfiggere i banditi e a conquistare la fiducia dei cittadini. Nel frattempo, emerge il suo passato oscuro e doloroso: si scopre infatti che il cavaliere ha perso la moglie e la figlia in circostanze tragiche, ed è alla ricerca di vendetta.
Il film è caratterizzato da una forte tensione emotiva e da una regia impeccabile di Eastwood, che riesce a creare un'atmosfera cupa e malinconica. La performance dell'attore-regista nel ruolo del cavaliere pallido è straordinaria: con poche parole e molti silenzi, riesce a trasmettere tutta l'intensità del personaggio.
"Il cavaliere pallido" è un western classico ma allo stesso tempo innovativo, che riesce a catturare lo spettatore con la sua trama avvincente e i suoi personaggi indimenticabili. Un film da non perdere per gli amanti del genere e non solo.