"Il mercante di Venezia" del 1911, diretto da Gerolamo Lo Savio, è un adattamento cinematografico dell'omonima opera teatrale di William Shakespeare. La trama segue le vicende del mercante Antonio, interpretato da Alberto Capozzi, che chiede un prestito al ricco ebreo Shylock, interpretato da Giuseppe Gambardella, per finanziare l'amore del suo amico Bassanio per la bella Portia. Tuttavia, quando Antonio non riesce a ripagare il debito, Shylock chiede come garanzia una libbra di carne dal petto del mercante.
Il film esplora temi come l'avidità, la giustizia e la discriminazione religiosa. La performance di Gambardella come Shylock è particolarmente notevole, poiché riesce a trasmettere sia la sua rabbia verso gli oppressori cristiani che la sua umanità e vulnerabilità.
Nonostante il film sia stato girato in bianco e nero e senza sonoro, Lo Savio riesce a creare un'atmosfera suggestiva grazie alla fotografia e alla scenografia accurata. Inoltre, il regista ha saputo adattare con successo l'opera teatrale di Shakespeare per il grande schermo.
"Il mercante di Venezia" è un film importante nella storia del cinema italiano poiché rappresenta uno dei primi adattamenti cinematografici delle opere di Shakespeare nel paese. Il film è ancora oggi considerato un classico del cinema muto italiano e una testimonianza della maestria artistica dei primi registi italiani.
