"Iron Man 3" è il terzo capitolo della saga dedicata al supereroe Tony Stark, interpretato ancora una volta da Robert Downey Jr. Il film, diretto da Shane Black, si apre con un flashback che ci riporta agli anni '90, quando Stark era ancora un giovane e spensierato inventore. Tornati al presente, troviamo un Tony Stark tormentato dalle conseguenze degli eventi accaduti in "The Avengers", che lo hanno lasciato con un disturbo post traumatico da stress.
La situazione peggiora quando il terrorista noto come il Mandarino (interpretato da Ben Kingsley) inizia a seminare il panico negli Stati Uniti con una serie di attentati. Stark decide di sfidare il Mandarino pubblicamente, ma la sua sfida ha conseguenze disastrose: la sua villa viene distrutta e lui stesso finisce disperso nel deserto.
Senza armatura e senza risorse, Stark deve fare affidamento solo sulla sua intelligenza per sopravvivere e sconfiggere il Mandarino. Nel frattempo, scopriamo che l'antagonista principale del film non è altro che un burattinaio manipolato dal vero nemico di Stark: Aldrich Killian (interpretato da Guy Pearce), un ex collega di Tony che ha sviluppato una tecnologia rivoluzionaria ma pericolosa.
"Iron Man 3" è un film ricco di azione e spettacolo, ma anche di momenti più intimi e riflessivi sulla natura del personaggio di Tony Stark. La regia di Shane Black è solida e ben calibrata, mentre le interpretazioni degli attori sono tutte all'altezza della situazione. In definitiva, un capitolo degno della saga di Iron Man e del Marvel Cinematic Universe nel suo complesso.
