Il film "Julieta" del regista spagnolo Pedro Almodóvar è un dramma intenso e commovente che segue la vita di una madre che cerca di ricostruire il rapporto con sua figlia dopo anni di separazione.
La storia inizia con Julieta, interpretata da Emma Suárez, che sta per lasciare Madrid per trasferirsi in Portogallo con il suo nuovo compagno. Ma prima di partire, incontra casualmente un'amica d'infanzia della figlia Antía e scopre che la ragazza è viva e vive in Svizzera. Questa notizia sconvolge Julieta, che decide di rimanere a Madrid e scrivere una lunga lettera alla figlia per raccontarle la verità sulla loro separazione.
Il film si snoda attraverso una serie di flashback che ci portano indietro nel tempo, fino alla giovinezza di Julieta (interpretata da Adriana Ugarte) e al suo primo incontro con Xoan (Daniel Grao), l'uomo che diventerà il padre di Antía. La loro relazione è complicata dalla presenza della madre di Xoan, una donna fredda e manipolatrice interpretata da Rossy de Palma.
La vita familiare di Julieta è segnata da tragedie e segreti, tra cui la morte del padre e l'incidente in mare che ha portato alla morte del fratello minore di Xoan. Ma il vero punto di svolta arriva quando Antía ha 18 anni e decide di abbandonare improvvisamente la madre senza dare spiegazioni.
Il film esplora temi come la maternità, il dolore, la colpa e il perdono, con la solita maestria di Almodóvar nel creare personaggi complessi e situazioni emotivamente cariche. La performance di Emma Suárez è particolarmente intensa, mentre la fotografia di Jean-Claude Larrieu cattura perfettamente l'atmosfera malinconica e sognante del film.
In definitiva, "Julieta" è un'altra prova della bravura di Pedro Almodóvar nel raccontare storie umane profonde e coinvolgenti.
