"Padri e figlie" è un film drammatico del 2015 diretto da Gabriele Muccino, che racconta la storia di un padre e della sua figlia, divisi dalla vita ma uniti dall'amore.
La trama si sviluppa su due piani temporali: il primo ambientato negli anni '80, quando Jake Davis (Russell Crowe) è un giovane scrittore di successo che vive a New York con la moglie e la figlia Katie (Kylie Rogers); il secondo nel presente, dove Jake è diventato un uomo distrutto dalla vita e dalla malattia mentale, mentre Katie (Amanda Seyfried) è cresciuta ed è diventata una giovane donna determinata a ricostruire il rapporto con suo padre.
Il film si apre con una scena toccante in cui Jake gioca con la figlia Katie, ancora bambina. La loro relazione sembra perfetta, ma presto si scopre che Jake soffre di disturbi mentali causati da un trauma infantile. Dopo la morte della moglie in un incidente d'auto, Jake viene ricoverato in ospedale psichiatrico e Katie viene affidata alla sorellastra Elizabeth (Diane Kruger).
Negli anni successivi, Katie cerca di ricostruire il rapporto con suo padre attraverso le sue opere letterarie. Nel frattempo, Jake cerca di superare i suoi demoni interiori per poter tornare ad essere un padre per sua figlia.
Il film affronta temi importanti come l'amore paterno-filiale, la malattia mentale e il dolore della perdita. La regia di Muccino riesce a trasmettere al pubblico l'emozione e la sofferenza dei personaggi, grazie anche alle interpretazioni intense di Russell Crowe e Amanda Seyfried.
In conclusione, "Padri e figlie" è un film commovente che tocca il cuore dello spettatore, raccontando una storia di amore e di speranza che dimostra come il legame tra un padre e una figlia possa superare ogni ostacolo.