Il film "GoldenEye" del 1995, diretto da Martin Campbell, è un'avventura spionistica che vede il ritorno sul grande schermo dell'iconico agente segreto James Bond, interpretato magistralmente da Pierce Brosnan.
La trama si sviluppa intorno alla minaccia di un'arma segreta, il GoldenEye, in grado di distruggere ogni forma di tecnologia elettronica. Bond viene incaricato di rintracciare l'arma e il suo creatore, l'ex agente 006 Alec Trevelyan (Sean Bean), che ha tradito l'MI6 per vendicarsi dell'Inghilterra.
La missione di Bond lo porta in giro per il mondo, dalla Russia all'America Latina, dove incontra la bellissima e letale Xenia Onatopp (Famke Janssen) e la misteriosa Natalya Simonova (Izabella Scorupco), una programmatrice informatica russa che diventa sua alleata nella lotta contro Trevelyan.
Il film è ricco di azione mozzafiato, inseguimenti in auto e aerei, duelli a fuoco e combattimenti corpo a corpo. Ma non mancano momenti di tensione emotiva e colpi di scena sorprendenti che tengono lo spettatore incollato allo schermo fino alla fine.
Brosnan si dimostra un perfetto interprete del personaggio di Bond, con la sua eleganza raffinata e la sua ironia tagliente. Bean è un villain memorabile, con una motivazione credibile per le sue azioni. Janssen è una femme fatale irresistibile e Scorupco una compagna d'avventura affascinante e intelligente.
La regia di Campbell è impeccabile, con una fotografia spettacolare e una colonna sonora indimenticabile di Eric Serra. "GoldenEye" è un film che ha saputo rinnovare la saga di James Bond per il pubblico degli anni '90, mantenendo al tempo stesso il fascino intramontabile del personaggio creato da Ian Fleming.