"Keys to Tulsa" è un thriller psicologico del 1997 diretto da Leslie Greif. La trama segue Ronnie Stover (James Spader), un aspirante scrittore che torna nella sua città natale di Tulsa, Oklahoma, per partecipare al matrimonio della sua ex fidanzata. Tuttavia, le cose prendono una piega inaspettata quando Ronnie viene coinvolto in una serie di eventi che lo portano a diventare il principale sospettato dell'omicidio di un noto produttore musicale.
La città di Tulsa è rappresentata come un luogo corrotto e decadente, dove la ricchezza e il potere sono nelle mani di pochi individui senza scrupoli. Ronnie si ritrova coinvolto in questo mondo oscuro quando incontra il suo vecchio amico Keith (Eric Stoltz), che gli offre un lavoro come autista per uno dei membri più influenti della comunità locale.
Ma presto Ronnie scopre che il suo nuovo lavoro non è solo quello di guidare l'auto del suo datore di lavoro, ma anche quello di fare da corriere per droghe e denaro sporco. Quando il produttore musicale viene ucciso, Ronnie diventa il principale sospettato e deve lottare per dimostrare la sua innocenza.
Il film è caratterizzato da una forte tensione psicologica e da una trama intricata che tiene lo spettatore incollato allo schermo fino alla fine. La performance degli attori è eccezionale, con James Spader che offre una performance intensa ed emotiva nel ruolo del protagonista tormentato.
In definitiva, "Keys to Tulsa" è un thriller avvincente che esplora i temi della corruzione, del potere e della giustizia in una città americana in declino. Un film che non delude le aspettative degli amanti del genere.