"L'ultima casa a sinistra" è un film del 1972 diretto dal maestro dell'horror Wes Craven. La trama segue la storia di due ragazze adolescenti, Mari e Phyllis, che decidono di andare a un concerto senza il permesso dei genitori. Durante il viaggio, le ragazze incontrano un gruppo di criminali che le rapiscono e le portano in una casa isolata nella campagna.
Qui inizia una vera e propria odissea di violenza e terrore, con le due ragazze costrette a subire ogni sorta di abuso da parte dei loro aguzzini. Ma quando i criminali cercano rifugio nella casa dei genitori di Mari, la situazione si ribalta completamente.
La madre di Mari, infatti, scopre la verità sulla sorte delle sue figlie e decide di vendicarsi in modo brutale contro i rapitori. Ciò che segue è una serie di scene violente e sanguinolente che culminano in un finale sorprendente.
"L'ultima casa a sinistra" è stato uno dei primi film ad affrontare il tema della vendetta come forma estrema di giustizia personale. Il regista Wes Craven ha saputo creare un'atmosfera claustrofobica e angosciante, grazie anche alla colonna sonora composta da David Hess.
Il film ha suscitato molte polemiche al momento della sua uscita per la sua violenza esplicita e per le scene di stupro. Tuttavia, "L'ultima casa a sinistra" rimane uno dei capolavori dell'horror degli anni '70 e ha influenzato molti registi successivi nel genere.