Il film "La donna della domenica" del 1975, diretto da Luigi Comencini, è un thriller che si svolge nella Milano degli anni '70. La trama ruota attorno alla figura di Anna Carla Dosio (interpretata da Jacqueline Bisset), una donna bellissima e misteriosa che viene trovata morta nel suo appartamento. L'ispettore di polizia Santamaria (Marcello Mastroianni) viene incaricato di indagare sull'omicidio e scopre che la vittima era legata a un gruppo di persone influenti della città, tra cui il ricco industriale Umberto Ruspanti (Jean-Louis Trintignant) e il politico Carlo Stradella (Aldo Reggiani).
Santamaria inizia a indagare sui rapporti tra Anna Carla e questi uomini, scoprendo una serie di segreti e intrighi che coinvolgono anche la moglie di Ruspanti (Tina Aumont) e la figlia adolescente di Stradella (Carla Gravina). Nel frattempo, Santamaria si innamora della bella vedova del defunto, la signora Elisa (Anna Maria Salerno), ma deve fare i conti con le sue paure e le sue insicurezze.
Il film è un thriller avvincente che mescola elementi di giallo con quelli del melodramma. La regia di Comencini è impeccabile, con una fotografia elegante e una colonna sonora coinvolgente. Gli attori sono tutti straordinari, in particolare Mastroianni e Bisset, che creano una chimica perfetta sullo schermo. "La donna della domenica" è un film che non delude le aspettative, con una trama intricata e personaggi ben sviluppati che tengono lo spettatore incollato alla poltrona fino alla fine.