"Lo chiamavano Jeeg Robot" è un film italiano del 2015 diretto da Gabriele Mainetti che ha conquistato il pubblico e la critica grazie alla sua originalità e alla sua capacità di mescolare generi diversi. La trama segue la storia di Enzo, un ladro romano che vive ai margini della società e che, dopo essere entrato in contatto con una sostanza radioattiva, acquisisce dei superpoteri.
Inizialmente scettico riguardo alle sue nuove abilità, Enzo decide di utilizzarle per scopi egoistici, ma tutto cambia quando incontra Alessia, una ragazza fragile e vulnerabile che lo convince a mettere le sue capacità al servizio degli altri. Insieme i due si trovano ad affrontare il malvagio Fabio Cannizzaro, un criminale senza scrupoli che vuole sfruttare i poteri di Enzo per i suoi loschi affari.
Il film è una sorta di omaggio ai fumetti giapponesi degli anni '70 e '80, ma al tempo stesso riesce a mantenere una forte identità italiana grazie alla sua ambientazione a Roma e ai suoi personaggi ben caratterizzati. La regia di Mainetti è impeccabile e riesce a creare un'atmosfera cupa e malinconica che si sposa perfettamente con la trama.
Ma ciò che rende "Lo chiamavano Jeeg Robot" un film davvero speciale sono i suoi protagonisti: Claudio Santamaria nei panni di Enzo offre una performance straordinaria, riuscendo a trasmettere tutta la disperazione e l'umanità del suo personaggio, mentre Ilenia Pastorelli è perfetta nel ruolo di Alessia, una ragazza fragile ma coraggiosa che riesce a conquistare il cuore dello spettatore.
In definitiva, "Lo chiamavano Jeeg Robot" è un film che merita di essere visto da tutti gli amanti del cinema italiano e non solo. Una storia originale e coinvolgente, una regia impeccabile e delle interpretazioni straordinarie rendono questo film un vero capolavoro del cinema contemporaneo.