"Mine vaganti" è un film del regista turco Ferzan Ozpetek, uscito nel 2010. La trama segue la storia di Tommaso, un giovane uomo che torna nella sua città natale in Puglia per annunciare alla sua famiglia di essere gay e di voler abbandonare la carriera di avvocato per diventare uno chef.
La famiglia di Tommaso è composta da personaggi eccentrici e colorati, tra cui il padre Vincenzo, proprietario dell'azienda familiare di pasta, la madre Stefania, una donna autoritaria e tradizionalista, il fratello Antonio, che ha preso le redini dell'azienda e la sorella Elena, una giovane donna in cerca della propria identità.
La notizia della sessualità di Tommaso scatena una serie di reazioni contrastanti all'interno della famiglia: da un lato c'è l'accettazione e il sostegno dei suoi fratelli e della nonna materna, dall'altro c'è l'incomprensione e la rabbia del padre e della madre.
Nel corso del film si assiste alla crescita personale di Tommaso che deve affrontare le difficoltà legate alla sua identità sessuale ma anche alle aspettative della sua famiglia. Nel frattempo si sviluppa anche una storia d'amore tra Tommaso e Marco, un giovane cuoco che lavora nella cucina dello zio.
Il film è un ritratto intenso e commovente delle dinamiche familiari italiane ma anche una riflessione sulla ricerca dell'identità personale. La regia sapiente di Ozpetek e le interpretazioni degli attori rendono "Mine vaganti" un film da non perdere.
