Il film "Napoli violenta" del 1976, diretto da Umberto Lenzi, è un classico del genere poliziottesco italiano. La trama segue le vicende di un giovane poliziotto, interpretato da Maurizio Merli, che viene trasferito a Napoli per combattere la criminalità dilagante nella città.
Il protagonista si trova subito ad affrontare una serie di situazioni difficili e pericolose, tra cui rapine, omicidi e traffico di droga. Insieme ai suoi colleghi della polizia, il personaggio di Merli cerca di mettere fine alla violenza che sta devastando la città.
Ma non sarà facile: il film mostra una Napoli in cui la criminalità organizzata sembra avere il controllo su tutto e tutti. Il protagonista dovrà lottare contro corruzione e soprusi per riuscire a portare avanti la sua missione.
La pellicola è caratterizzata da scene d'azione mozzafiato e da un ritmo incalzante che tiene lo spettatore incollato allo schermo fino alla fine. Ma "Napoli violenta" non è solo un film d'azione: Lenzi riesce a mostrare anche il lato umano dei personaggi, con le loro debolezze e fragilità.
In definitiva, "Napoli violenta" è un film che ha fatto la storia del cinema italiano degli anni '70. Una pellicola che riesce a raccontare in modo crudo e realistico la situazione sociale ed economica della Napoli dell'epoca, senza mai perdere di vista l'aspetto umano dei personaggi.