Il film "Non chiamatemi papà" del 1997, diretto da Nini Salerno, racconta la storia di un uomo che si ritrova improvvisamente a dover fare i conti con la paternità. Il protagonista, interpretato da Enrico Montesano, è un uomo di mezza età che vive una vita tranquilla e senza grandi preoccupazioni. Tuttavia, un giorno riceve una telefonata che gli cambierà la vita: una donna gli comunica di essere la madre del figlio che lui ha avuto molti anni prima durante una breve relazione.
L'uomo rimane sconvolto dalla notizia e decide di incontrare il figlio, interpretato da Fabio Troiano. Inizia così un percorso di scoperta reciproca tra padre e figlio, che si scontrano con le loro diverse personalità e modi di vedere la vita. Il padre è un uomo pragmatico e razionale, mentre il figlio è un giovane ribelle e idealista.
La trama del film si sviluppa attraverso una serie di situazioni comiche e drammatiche in cui i due protagonisti cercano di capirsi reciprocamente e trovare un modo per costruire una relazione autentica. Nel frattempo, l'uomo deve anche fare i conti con la sua ex moglie (interpretata da Marina Confalone) che non vede di buon occhio questa nuova situazione familiare.
Il film affronta temi importanti come l'importanza della famiglia, il rapporto tra genitori e figli e la difficoltà di accettare le proprie responsabilità. Grazie alla regia sapiente di Nini Salerno e alle ottime interpretazioni degli attori, "Non chiamatemi papà" è un film divertente e commovente che riesce a toccare il cuore dello spettatore.