"L'odore della notte" è un film del 1998 diretto da Claudio Caligari che racconta la storia di un gruppo di giovani che vivono nella periferia di Roma e che cercano di trovare il loro posto nel mondo. Il film si apre con l'omicidio di un ragazzo, avvenuto durante una festa in una villa abbandonata. Da qui inizia una serie di eventi che porteranno i protagonisti a confrontarsi con la violenza, la droga e la morte.
Il protagonista del film è Vittorio, interpretato da Valerio Mastandrea, un giovane disoccupato che cerca di guadagnarsi da vivere vendendo droga. Vittorio è innamorato di Gabriella, interpretata da Giovanna Mezzogiorno, una ragazza fragile e insicura che cerca conforto nella droga. Insieme a loro ci sono altri personaggi come il fratello maggiore di Vittorio, Maurizio (Giuseppe Cederna), un ex detenuto che cerca di ricostruire la sua vita dopo essere stato rilasciato dal carcere; e il loro amico Piero (Claudio Santamaria), un ragazzo ribelle e violento.
Il film è ambientato nella Roma degli anni '90 e mostra una realtà cruda e spietata, dove i giovani sono costretti a lottare per sopravvivere. La regia di Caligari è molto realistica e crudele, mostrando senza filtri la violenza e la disperazione dei personaggi.
"L'odore della notte" è un film intenso e commovente, che mette in luce le difficoltà dei giovani italiani degli anni '90. La pellicola è stata molto apprezzata dalla critica e ha vinto numerosi premi, tra cui il David di Donatello per il miglior regista esordiente.